Si tratta di auricolari full-wireless, ossia totalmente privi di cavi, sia rispetto al dispositivo a cui sono connessi, sia tra loro. Dispongono di un modulo Bluetooth 5.4, standard recentissimo, ma sono comunque retrocompatibili con le versioni precedenti.Sono, inoltre, di tipo esterno: si appoggiano sopra all’orecchio e non vanno inseriti, nemmeno parzialmente, nel canale auricolare. Questa soluzione presenta, per sua natura, vantaggi e svantaggi:non dà alcun senso di occlusione dell’orecchio e consente di percepire bene i suoni esterni;se ci si muove nel traffico, si è più sicuri rispetto a chi utilizza auricolari o cuffie molto isolanti;non isola dall’esterno e quindi l’ascolto in aree rumorose può essere difficoltoso;la qualità audio risente della maggiore distanza tra l’altoparlante e il timpano, oltre che della totale apertura verso l’esterno.Si indossano in modo particolare, ma una volta posizionati non si staccano così facilmente come potrebbe supporsi dalla loro forma. Per me, inoltre, sono risultati molto comodi da tenere indosso anche per lunghi periodi. Non altrettanto si può dire per chi porta gli occhiali, dato che le stanghette interferiscono con la struttura di ciascun auricolare.Molto valida la stabilità della connessione Bluetooth, che riceve anche a notevole distanza e non sembra soffrire neppure in presenza di ostacoli spessi.Ottima l’autonomia, garantita da ampie batterie sia interne, sia per quanto riguarda la custodia.L’ascolto del parlato, ad esempio durante una conversazione telefonica, è buono e ricorda molto quello ottenibile con cuffie a conduzione ossea.L’ascolto di brani musicali è, invece, solo discreto: la particolare conformazione rende il suono un po’ piatto, per nulla immersivo e con frequenze basse abbastanza spente. In ambienti silenziosi si ottiene un risultato più che discreto, ma i limiti intrinseci del tipo di prodotto lo rendono sconsigliabile per chi cerchi l’alta fedeltà.La custodia è dotata di ampio display touch, tutto sommato piacevole da utilizzare: l’effetto è simile a quello degli auricolari JBL Live Flex 3, che possiedo e che costano quasi dieci volte questi ErazerXP2.Riguardo alla funzione di traduzione istantanea, la stessa è piuttosto deludente. Per prima cosa, non è integrata direttamente negli auricolari (cosa che il prezzo contenuto faceva già sospettare), ma si affida all’applicazione per smartphone Earjoy. Vi sono varie modalità di funzionamento, ma in ogni caso nessuna opera realmente in modo istantaneo: viene prima registrato un pezzo di audio di parecchi secondi e poi tradotto dall’applicazione, per essere infine riprodotto dagli auricolari. C’è, quindi, un notevole ritardo nella traduzione, che in alcuni casi può arrivare anche a un minuto. Inoltre, è frequente che nei discorsi lunghi parte di essi vada persa. Un piccolo aiuto arriva dalla trascrizione della traduzione, che compare automaticamente anche sul display della custodia degli auricolari, oltre che sullo schermo del telefono. Tuttavia, l’esperienza d’uso dell’applicazione e, più in generale, della traduzione cosiddetta “istantanea” è piuttosto deludente. Per completezza, faccio presente che durante le varie prove disponevo di ampia banda di rete e che ho impiegato un recente Samsung Galaxy A35, con riserva di potenza più che sufficiente per un compito di questo tipo.Pur con le limitazioni, anche importanti, suddette, gli auricolari rimangono validi. Il prezzo di soli 25,99 Euro è veramente contenuto per un prodotto del genere; inoltre, la qualità audio non eccelsa è la conseguenza di una voluta scelta tecnica che, al contrario, risulta indovinata per certi utilizzi. Infatti, se si desiderano degli auricolari che consentano di non isolarsi dall’esterno e di rimanere, quindi, in continuo contatto con l’ambiente circostante, questi sono molto indicati.Inoltre, se non si portano occhiali sono anche parecchio comodi.

Auricolari Bluetooth QYGCKJ XP2 AI per traduzione linguistica in tempo reale fino a 135 lingue: un dispositivo davvero innovativo e funzionale? Procediamo con ordine nell'analisi del prodotto.Il dispositivo arriva a casa perfettamente sigillato nella sua bella scatola, che già da sola alimenta grandi aspettative, se non fosse per le scritte in cinese che mi lasciano qualche dubbio.Nella confezione sono presenti le cuffie, la loro custodia, il cavo USB di ricarica e alcuni pieghevoli che decantano le mirabolanti caratteristiche di questo insolito dispositivo.Gli auricolari QYGCKJ XP2 AI si presentano come un dispositivo ibrido tra cuffie wireless e traduttore linguistico, con un design open-ear a forma di fagiolo che si appoggia dietro l'orecchio senza ostruire il canale uditivo. Realizzati in plastica leggera con un rivestimento antiscivolo, integrano altoparlanti dinamici da 16 mm e tecnologia Bluetooth 5.4. La custodia di ricarica spicca per il display HD touchscreen, che permette il controllo della musica, la visualizzazione dei testi tradotti e persino lo scatto fotografico remoto, ma, per quanto leggera, è davvero troppo ingombrante. Abituato alle AirPods, mi sembra di andare in giro con una saponetta in tasca. Nel complesso, i materiali sono piacevoli e la costruzione sembra buona sia per le cuffie che per la custodia.Trovata la giusta posizione all'orecchio, gli auricolari si indossano in maniera abbastanza comoda e stabile, meno se si portano gli occhiali, a causa delle stanghette che appoggiano sull'auricolare.Il design open-ear favorisce la percezione dei suoni ambientali, ideale per chi non vuole isolarsi completamente dall’ambiente circostante. La connessione Bluetooth 5.4 è risultata stabile, con una buona copertura e di facile accoppiamento con lo smartphone.Dall’uso che ne ho fatto, ho riscontrato una buona autonomia (diverse ore di utilizzo) e una qualità audio sufficiente, sia per l'ascolto di brani musicali che per le conferenze. La qualità audio purtroppo risente del design aperto, con bassi attenuati e prestazioni scadenti in ambienti rumorosi.Le cuffie, se riposte nella custodia con ancora dell’audio attivo, continuano a riprodurre il suono anche durante la ricarica, a custodia chiusa... assurdo!La custodia è dotata di un display touchscreen, che semplifica le operazioni base senza dover usare lo smartphone.Ad esempio, inserendo una microSD nello slot vicino alla porta di ricarica della custodia, è possibile riprodurre brani salvati nella scheda e controllarne la riproduzione direttamente dal touchscreen della custodia senza smartphone.Passiamo adesso al pezzo forte: la traduzione simultanea. Questa funzione non è integrata negli auricolari, ma avviene tramite un’applicazione, Earjoy, che deve essere installata sullo smartphone. L’applicazione fa da tramite tra il parlato raccolto dagli auricolari e un sistema di traduzione remoto, quindi la connessione dello smartphone alla rete deve essere presente e stabile affinché il sistema funzioni correttamente.L’app Earjoy non è troppo rifinita e non funziona benissimo: spesso fatica a rilevare gli auricolari, le traduzioni hanno un ritardo a volte eccessivo e, se si esce dall’inglese, con altre lingue testate (italiano-giapponese e italiano-cinese) il risultato è disastroso. Assolutamente inadatto per traduzioni affidabili.Questo prodotto è lontano dall’aver centrato i suoi obiettivi: primo, non offre una reale traduzione simultanea, poiché si appoggia a un’app esterna con cui non si integra perfettamente; secondo, non brilla nemmeno per la qualità audio.L'implementazione e l’esperienza d’uso purtroppo non sono all’altezza dell’idea innovativa che sta dietro questo dispositivo. Inoltre, le dimensioni della custodia sono scomode e le cuffie restano accese durante la ricarica.Considerando il prezzo di 30 euro e i troppi difetti e compromessi da accettare, non sono auricolari che posso consigliare.

Per la Traduzione nn fa nn serve mi sono tenuto l'articolo perché costo e risultato come auricolare anche da singolo è valido

Molto soddisfatto tipologia esterna lasciando i suoni ambientali , molto comodi ti dimentichi di averli indossati .

Mancano tutte le istruzioni necessarie in lingua ITALIANA, mi ci vorrà un po di tempo per capire come configurarlo soprattutto come Traduttore anche se ho letto alcune alcune cose un po scadenti in merito.